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AUTOSTRADE 2011 – L‚ÄôAnas ha comunicato che dal 1¬∞ gennaio 2011 le tariffe autostradali delle concessionarie aumenteranno in media del 3,3%. Ma il Sole 24 Ore calcola che va aggiunto il sovrapprezzo per la stessa Anas (3,7% circa), una specie di tassa che si paga allo Stato. In totale, il rincaro reale √® del 7%.

PRIMO AUMENTO – Avete ancora poche ore per viaggiare in autostrada con le vecchie tariffe: dal 1¬∞ gennaio 2011, i pedaggi delle concessionarie rincareranno in media del 3,3%. Lo ha comunicato l‚ÄôAnas, il gestore della rete stradale e autostradale italiana (una societ√† per azioni il cui socio unico √® il ministero dell‚ÄôEconomia). Il via libera agli aumenti √® arrivato perch√© i gestori hanno rispettato gli impegni assunti riguardo a investimenti e manutenzione sulla rete (comunque, alcuni pedaggi resteranno invariati o caleranno). Per la concessionaria principale (Autostrade per l‚ÄôItalia) il rincaro √® dell‚Äô1,92%, ma si arriva fino a un massimo del 18,95% della Sav (Torino-Aosta).

SECONDO RINCARO – Oltre a quell‚Äôaumento che finisce nelle casse dei gestori, dal 1¬∞ gennaio 2011 ce n‚Äô√® un altro: da due a sei millesimi di euro a chilometro, in base alla classe di pedaggio. √à una specie di tassa che si paga allo Stato: il ministero dell‚ÄôEconomia taglia i fondi all‚ÄôAnas, e questa si rivale sugli automobilisti. Il Sole 24 Ore calcola che questa seconda imposta si traduca in un altro rincaro dei pedaggi del 3,7% circa. In tutto, quindi, l‚Äôaumento delle tariffe in autostrada √® del 7%.

AlVolante.it

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