I conti correnti online cambiano e siccome sono la prima scelta di molti risparmiatori ci si chiede se convengano ancora. Vediamo le principali novità.

SosTariffe.it ha svolto un’analisi, ripresa dal Corriere della Sera, sui costi dei conti correnti e ha registrato un aumento dei conti correnti online del 29% rispetto al 2019.
Ma cosa ha determinato questo aumento?
In primis il canone annuo, il costo per i bonifici e i prelievi allo sportello.
Ciò che emerge però è che un aumento del 27% riguarda anche gli stessi prodotti delle banche tradizionali.
Lo studio di SosTariffe.it ha effettuato l’analisi confrontando tre profili differenti di consumatori cioè quello dei single, quello della coppia e quello della famiglia mettendo a pargone i costi di gestione più diffusi di 17 banche italiane.
Ciò che è emerso è che il costo di un conto corrente online tra gennaio 2019 e gennaio 2020 è passato da 45,26 euro a 58,58 euro.
Non è un aumento trascurabile e il fatto che anche il costo dei conti tradizionali sia notevolmente aumentato non cambia il risultato.
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La convenienza dei conti correnti online aumenta di pari passo con i costi?
Ciò che è emerso dall’analisi di SosTariffe.it è che sono le coppie a sostenere una spesa maggiore con il 2020.
Infatti, rispetto a gennaio 2019 si è passati dal 45,31 euro dello scorso gennaio ai 60,23 di quest’anno, segnando così un +32,92%.
Invece i single spendono “solo” il 28,85% in più dell’anno scorso.
Strano ma vero i soggetti che vedono un aumento più contenuto sono le famiglie: per loro l’aumento è del 26,96%: 70,38 euro l’anno in media.
I servizi che costano di più dell’anno scorso
I primi sono i bonifici disposti allo sportello, il cui prezzo è passato dai 2,91 euro del 2019 ai 3,94 euro attuali.
Poi i costi per i prelievi di contante allo sportello che sono passati da 2,31 euro a 2,93 euro nonché il prelievo ATM presso un’altra banca e il prelievo in uno dei Paesi dell’Unione europea che sono saliti entrambi da 1,02 euro a 1,12 euro.
Infine, il costo dell’assegno singolo è cresciuto del 21%.
L’unico costo che si è ridotto è quello del canone annuo della carta di credito: è diminuito del 5%, da 22,77 euro a 21,66 euro.
