La seconda fase della Riforma Fiscale sta per avere inizio. Si tratta della modifica dell’Irpef cui dovrebbe conseguire la riduzione delle tasse di pensionati e contribuenti con redditi bassi. L’ha annunciato Laura Castelli, Viceministro dell’Economia e delle Finanze.

L’obiettivo già noto è ridurre le tasse (la pressione fiscale) che incombono sui redditi più bassi. In particolare, dovrebbe avere inizio a breve la riforma degli scaglioni Irpef.
I primi aumenti avverranno con il taglio del cuneo fiscale e la riforma del Bonus Renzi ma si tratta di un primo step.
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La riforma dell’Irpef che verrà
Il Ministero dell’Economia sta lavorando al progetto già da tempo e si ipotizza che la modifica dell’Imposta partirà dalla riduzione degli scaglioni Irpef da 5 a 3.
La riduzione degli scaglioni insieme alla modifica degli stessi potrebbe conseguire l’effetto desiderato di risollevare i redditi più bassi.
Per l’anno 2020 al momento nulla è già cambiato e quindi scaglioni e aliquote non sono stati modificati.
Così come è confermata la no tax area per i redditi fino a 8.174 euro.
Tuttavia, non è chiaro come e se chi ha un reddito davvero basso ma non rientrante nella tax area beneficierà della nuova Irpef. Infatti, per come è paventata, sembrerebbe che possa maggiormente giovarsene il ceto medio.
Ed è per questa ragione che potrebbero entrare in gioco bonus per pensionati e incapienti.
Tuttavia, è tutto ancora da vedere anche perchè per la riforma dell’Irpef è necessaria una copertura finanziaria congrua.
Per questo motivo, ci si attende che la riforma abbia davvero luogo soltanto dopo l’approvazione del Documento di Economia e Finanza.
Di ottimo auspicio però le parole di Laura Castelli, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, che ha annunciato una “Riforma strutturale dell’Irpef”.
