La FIA ha diffuso i dati relativi al seguito della F1 in tv nel 2019. Ma queste cifre sorprendenti corrispondono davvero ad un aumento della qualità delle gare?

Si parla di 1,9 miliardi di spettatori via tv e via piattaforme sociali. Questi in breve i numeri del Circus della passata stagione nonostante la Mercedes avesse praticamente monopolizzato ogni GP dall’Australia all’Ungheria facendo incetta oltre che di vittorie, di doppiette.
Come in passato i 5 marcati più fanatici della massima serie sono stati il Brasile, la Germania, l’Italia, il Regno Unito e l’Olanda. Addirittura in questi Paesi i contatti hanno superato i 100 milioni.
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Segni incoraggianti si sono avuti anche in Grecia con un aumento del 75% dell’audience, mentre per quanto concerne la patria di Max Verstappen la salita si è attestata al 56%, da noi del 29%, a casa di Vettel e delle Frecce d’Argento del 23%, negli Stati Uniti del 7% e in Cina del 5%.
Per quanto concerne il round di Monza, a guardare la gara sono stati in 112 milioni. Un dato degno di nota che non si vedeva dal 2016 in occasione del GP del Messico.
Un aiuto è stato senz’altro rappresentato dai social network, i quali, grazie al costante aggiornamento, hanno permesso ai fan di essere sempre informati in tempo reale. Ecco dunque che qui la cifra arriva a toccare i 24,9 milioni di utenti, per un incremento complessivo del 32,9% sia su Facebook, sia su Twitter, Instagram e YouTube.
Mentre giustamente la dirigenza che si occupa dell’aspetto mediatico della F1 giubila davanti a questi riscontri, a chi guarda da fuori viene però spontaneo domandarsi se tale segnale positivo corrisponda ad un miglioramento dello spettacolo. In fin dei conti fino a Budapest nel paddock si respirava aria di disperazione visto che sul gradino più alto del podio o c’era Hamilton o il suo compagno di squadra Bottas.
A poche settimane dal via dell’azione con i test invernali del Montmelo, c’è chi dice che anche il 2020 sarà appannaggio dei soli tre big. A questo punto, ci chiediamo, il pubblico sarà ancora così solidale?

Chiara Rainis