Roy Nissany sarà il nuovo collaudatore della Williams in Formula 1: a spingerlo le speranze di tutto il suo Paese, Israele

Nel circus della Formula 1 entra un volto nuovo, rappresentante di un Paese anch’esso praticamente mai entrato a contatto con il Mondiale a quattro ruote. Si tratta di Roy Nissany, 25enne da Israele, ufficializzato ieri come prossimo collaudatore della Williams. Una cerimonia, quella di annuncio, avvenuta in pompa magna a Tel Aviv, nel Shimon Peres Center for Peace and Innovation, alla presenza nientemeno che di Nehemiah “Hemi” Peres, figlio dell’ex presidente israeliano e premio Nobel per la pace.
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Non si tratta solo di una trovata di marketing, ma di una testimonianza di quanto sia elevato il seguito e l’interesse di un’intera nazione nei confronti di Nissany, nonché la speranza di sfondare in uno sport che ha una storia brevissima da quelle parti: fino al 2005 era completamente vietato, il primo circuito è sorto solo due anni fa, a Beer’Sheva.
Suo padre Chanoch Nissany guidò la Minardi
“Questa è una pietra miliare per i motori in Israele”, ha commentato lo stesso Roy. “L’esperienza che farò quest’anno immergendomi nel team non avrà prezzo”. Ad accoglierlo la vice team principal Claire Williams: “Roy ha dimostrato le sue capacità guidando nei test post-stagionali ad Abu Dhabi l’anno scorso e noi siamo rimasti estremamente colpiti da ciò che è riuscito a fare in un tempo brevissimo. Lui è una persona che lavora molto sodo e siamo emozionati all’idea di collaborare con lui quest’anno”.
Nissany è reduce da un anno sabbatico dalla Formula 2, in cui corse fino al 2018 e nella cui griglia di partenza tornerà in questa stagione. Il suo programma con la Williams prevede un test e la partecipazione a tre sessioni di prove libere durante altrettanti Gran Premi. L’unico precedente di un pilota israeliano affacciatosi alla Formula 1, curiosamente, è proprio quello di suo padre Chanoch Nissany, che disputò la prima sessione di prove libere nel Gran Premio d’Ungheria 2005 al volante di una Minardi.
