Darko Kovacevic, ex giocatore di Juventus e Lazio e attuale dirigente dell’Olympiacos, è stato vittima di un agguato nei pressi della sua abitazione. Il 46enne serbo è stato ferito ad una gamba e sarebbe ricoverato in ospedale.

L’ex attaccante di Juventus e Lazio Darko Kovacevic è stato vittima di un agguato ad Atene. Secondo quanto riportato dai media greci e dalla redazione del sito Tutto Juve, l’ex giocatore serbo sarebbe stato raggiunto una volta uscito dalla sua abitazione da un uomo che lo ha ferito sparandogli con una pistola. Kovacevic è stato colpito ad una gamba ed è stato trasportato in ospedale, dove ora si troverebbe ricoverato in ospedale, ma non sarebbe in pericolo di vita. Ancora ignoto il movente della sparatoria, su cui sta indagando la polizia greca.
Atene, agguato contro l’ex giocatore di Juventus e Lazio Darko Kovacevic: “Grazie a Dio sto bene”
Sparatoria contro l’ex giocatore serbo Darko Kovacevic, che ha militato anche in Italia indossando le maglie di Juventus e Lazio. Secondo quanto ricostruito dai media locali e riportato dalla redazione di Tutto Juve, l’ex attaccante ed attuale dirigente dell’Olympiacos, sarebbe stato avvicinato da un uomo, una volta uscito dalla sua abitazione ad Atene, e raggiunto da un colpo di pistola che lo ha ferito alla gamba. Kovacevic è stato soccorso e trasportato in ambulanza in ospedale, dove ora si troverebbe ricoverato in condizioni che non sarebbero preoccupanti. Attualmente non si conoscono le ragioni dell’agguato, sul quale sta indagando la polizia greca che, come riporta Tutto Juve, poco dopo avrebbe ritrovato un’auto, una Smart simile a quella utilizzata per l’assalto, carbonizzata non lontana dall’abitazione dell’ex giocatore, presso il vecchio aeroporto internazionale Ellinikó, e l’arma con cui l’aggressore ha aperto il fuoco. Secondo gli inquirenti, riporta Tutto Juve, a sparare contro Kovacevic sarebbe stato un professionista che non avrebbe volutamente cercato di ucciderlo, ma probabilmente ferirlo in un agguato intimidatorio. Kovacevic ha voluto rassicurare tutti pubblicando un post sul proprio profilo Instagram scrivendo: “Prima di tutto, vorrei ringraziare tutti i miei amici, i fan e tutte le persone che si sono prese cura di me e mi hanno dimostrato il loro affetto in seguito alla terribile esperienza di ieri, che ha scioccato me e la mia famiglia. Non sono una persona legata al conflitto, non ho nemici e non li ho mai avuti, questo tipo di cose non mi interessano“. “L’unica cosa che posso dire in questo momento -prosegue l’ex giocatore- è che credo nella giustizia e ho la fiducia nella polizia che scoprirà la verità ed il motivo di questo orribile evento. Grazie a Dio sto bene. Ancora una volta, voglio ringraziare tutti per la vostra preoccupazione e per i bei messaggi ricevuti“.
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