Come ormai prassi, anche nel 2019 la Regina Elisabetta II d’Inghilterra ha deciso di non inserire Lewis Hamilton nella lista dei personaggi meritevoli di riconoscimento.

Ham e il titolo di Sir proprio non s’ha da fare. Nonostante i sei titoli conquistati in F1, i record battuti e un nome che ormai è nella storia mondiale dello sport, la massima autorità britannica si ostina a non calcolarlo.
L’assenza di Hamilton è un errore
Deluso e amareggiato dalla mancata presenza del campione di Stevenage nella lista dei premiati, il responsabile dell’associazione motori inglese David Richards, come riportato da F1i.com, ha tirato le orecchie ai Reali, protagoniste, a suo dire, di un grave sbaglio, in quanto con i suoi ripetuti successi, il 34enne ha dato lustro e visibilità al Paese.
“Non penso che ci sia nessuno più meritevole di Lewis di un simile riconoscimento“, ha detto l’ex manager di Villeneuve.
-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI
“Quello che è riuscito a fare è ancor più degno di nota, in quanto non arriva da un contesto privilegiato”, ha argomentato. “Lui e suo padre hanno lavorato incredibilmente sodo per cominciare dai kart e percorrere pian piano tutto il percorso”.
In effetti, se Hamilton non ha fatto nulla in termini di scoperte scientifiche o di contributi culturali, il suo esempio da giovane cresciuto nei council estate e alla fine diventato milionario grazie al talento e all’impegno profuso, resta e resterà lodevole, nonché utile per quanto vorrebbero guidare a livello professionale ma sono scoraggiati ad iniziare poiché provenienti da famiglie non abbienti.
“Ha dovuto lottare per arrivare in alto. Non gli è stato regalato niente“, ha proseguito il 67enne. “Hanno fatto grandi sacrifici e questo rende i suoi risultati ancor più stupefacenti. E’ senz’altro un modello per i bambini inglesi non privilegiati. Una dimostrazione che tutto è possibile“.

Chiara Rainis