Lewis Hamilton ha rivelato di avere un desiderio per l’avvenire della F1, ovvero che possa un giorno essere dominata da una donna.

Secondo il sei volte iridato del Circus sarebbe giunta l’ora di far entrare più ragazze nella massima serie dell’automobilismo e soprattutto di conceder loro delle monoposto in grado di lottare per il successo.
“Mi piacerebbe poter dare il mio contribuito ed aiutare i giovani ad inserirsi nell’ambiente. Vorrei cambiare lo sport e renderlo diversificato. Incoraggiare le squadre ad aprirsi e ad agevolare l’ingresso dei talenti“, ha confidato il driver di Stevenage in un’intervista al sito ufficiale della Mercedes. “Ero al Gala della FIA e ho incontrato una famiglia asiatica. Avevano la pelle scura e mi sono sentito in compagnia. Di solito sono l’unico non bianco. Cominciare a vedere un misto di razze nel pubblico è un bene. Ul motorsport deve essere per tutti. Oggi si ride dell’argomento, ma per quanto mi riguarda sono cresciuto in un mondo in cui l’essere minoranza era la normalità“.
Esaurito un argomento a lui da sempre molto caro, Ham ha spostato l’attenzione sul gentil sesso. “Mi auguro che nel futuro possano esserci delle donna forti. Sarebbe bello se riuscissero ad avere la meglio sui colleghi. Sarebbe qualcosa di davvero speciale“, ha sostenuto.
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Concorde con l’inglese si è proclamato anche il CEO di Liberty Media Chase Carey.
“Stiamo lavorando sulla mancanza di una rappresentanza femminile, ma pure su altri livelli“, ha confidato il “baffo” americano a Yahoo! Sports. “Faremo in modo di aumentare i numeri. Non nascondo che è uno dei nostri obiettivi”.
Negli ultimi anni due donne si sono messe al volante di una vettura di F1, ossia Susie Wolff, moglie di Toto e oggi team principal della Venturi in Formula E, e Tatiana Calderon, tester Alfa Romeo.

Chiara Rainis