Ormai tutti compriamo buste di insalata prelavata e pronta al consumo. Ma è proprio sicuro? In realtà l’insalata in busta parrebbe non essere così sicura. Vediamo perché.

Già dal 2015 esiste nel nostro paese una normativa che impone ai produttori e alla distribuzione di rispettare la catena del freddo, anche per le insalate e le verdure confezionate in busta (la temperatura deve essere sempre inferiore agli 8° dalla raccolta alla consgena in negozio).
Recentemente una ricerca effettuata da un importante istituto tedesco che ha analizzato alcuni campioni di verdure fresche imbustate ha mostrato che almeno una parte di quanto esaminato rivela tracce di microrganismi patogeni. In particolare, l’Escherichia coli, che è uno dei batteri più resistenti ai medicinali.
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L’insalata in busta va lavata una seconda volta
Per tutte queste ragioni, il consiglio degli esperti è di lavare comunque l’insalata in busta prima di mangiarla. Questo principalmente perché, nonostante i trattamenti con il freddo, ci sono batteri che continuano a proliferare. Quindi, in conclusione, anche se l’indicazione della confezione è nel senso di poter consumare l’insalata senza alcun risciacquo, un lavaggio accurato è comunque raccomandato dagli esperti onde evitare di contrarre patologie legate alla presenza di batteri proliferati all’interno della busta.
