Il sistema di allerta alimentare e l’allarme per i consumatori: sono diversi i prodotti che dovete sperare di non aver comprato.

Il Rassf (sigla per Rapid Alert System for Food and Feed), il Sistema di allerta rapida per il cibo e il mangime ha reso noto il pericolo per 82 prodotti. Questo sistema funziona on-line in tutta l’Unione Europea e ha lo scopo di avvisare rapidamente i consumatori di prodotti a rischio.
I casi di contaminazioni sono di tipo diverso. In alcuni casi sono di tipo biologico (batterico e virale), in altri è riscontrata la presenza di materiale cancerogeno, in altri ancora di materiale pericoloso come metalli e frammenti di vetro. A volte gli alimenti ritirati non contengono sulle scatole la giusta scadenza oppure l’indicazione sugli allergeni contenuti.
Allarme alimentare: i prodotti incriminati per presenza batterica e non solo aumentano
Questa settimana tra i prodotti segnalati ci sono tre casi di Salmonella presente in ali di pollo e carne proveniente dalla Polonia mentre in Italia l’allarme Salmonella enterica è presente per dei semi di barbabietola rossa.
Sempre dalla Polonia sono stati segnalati dei pezzetti di metallo nei bastoncini di pesce congelati. In un altro pesce lo scombro refrigerato francese è stata riscontrato invece uno dei parassiti più frequenti e pericolosi, l’Anisakis. Sempre dalla Francia alcune ostriche refrigerate del Pacifico contengono il Crossostrea gigas, un virus.
In Italia sono stati diffusi dei cracker di segale con semi di sesamo e zucca, prodotti nel nostro Paese, in cui è stata riscontrata la presenza di insetti morti e di escrementi. La presenza di pesticidi in degli spinaci di origine austriaca è stata motivo di ritiro.
Per maggiori informazioni il Rasff è consultabile in lingua italiana.
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Teresa F.
