Con il 2020 in arrivo 5 nuove tasse da pagare. Infatti, durante la notte sono stati approvati alcuni emendamenti clou del provvedimento e rigurdano 5 nuove tasse che dal 2020 dovranno essere pagate: la plastic tax, la sugar tax, la Robin tax, la tassa sulle auto aziendali (rimodulata) e alla tassa sulla fortuna (anche lei rivista).

Nella notte sono stati approvati alcuni emendamenti clou della manovra di bilancio. Rigurdano 5 nuove tasse che dal 2020 dovranno essere pagate.
Vediamole nel dettaglio.
Anzitutto la Plastic tax che è stata ridotta a 45 centesimi al chilo. Si applica ai prodotti monouso. Il tetrapak è inserita fra i materiali sottoposti alla tassa. Sono invece esclusii prodotti in plastica riciclata e quelli composti da più materiali che abbiano una componente di plastica inferiore al 40%.
L’imposta entrerà in vigore a luglio.
Poi la Sugar tax, ammonterà a 10 centesimi al litro sulle bevande analcoliche zuccherate.
La Sugar tax scatterà dal 1° ottobre 2020. lo slittamento da gennaio a ottobre comporta un minor gettito di 175,3 milioni di euro.
La Robin tax, cioè l’addizionale Ires salita del 3,5% per i concessionari di autostrade, porti, aeroporti e ferrovie. L’addizionale si applicherà per tre anni: 2019-2021. L’Ires passa quindi dal 24 al 27,5%.
La tassa sulle auto aziendali è stata rimodulata.
Il fringe benefit scende al 25% per le auto meno inquinanti, mentre sale dal 40% fino al 60% nel 2021 per le auto più inquinanti, in base al livello di emissioni.
La nuova tassazione scatterà da luglio 2020 e riguarderà le nuove immatricolazioni.
Leggi anche —-> Novità per le auto aziendali e la plastic tax
Altre novità in tema tasse
Dal 1° marzo sale la tassa sulla fortuna sale al 20% sulle vincite oltre i 500 euro, comprese quelle alle lotterie istantanee come i Gratta e Vinci.
Il bonus facciate arriva ma non per gli alberghi
Il bonus facciate invece ci sarà ma non per gli alberghi.
La misura approvata prevede una detrazione al 90% in dieci anni per le «spese documentate, sostenute, nell’anno 2020, relative agli interventi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata
esterna degli edifici».
Torna in auge anche la detrazione per spese sanitarie
Resta la detrazione al 19% per le spese sanitarie, senza vincoli di reddito.
Pallottoliere (foto Pixabay)