
Per Aprilia il campionato MotoGP 2019 è stato sicuramente negativo. I risultati parlano in modo chiaro. Non ci sono stati i piazzamenti che la casa di Noale immaginava di conquistare.
Aleix Espargarò e Andrea Iannone non hanno avuto a disposizione una moto competitiva, pertanto hanno ottenuto poco. Lo spagnolo, che conosceva meglio la RS-GP, è comunque riuscito a fare meglio del nuovo compagno di squadra. Per il 2020 è attesa una rivoluzione con un nuovissimo prototipo che dovrebbe rappresentare un salto di qualità importante rispetto all’ultimo.
MotoGP, Rivola sul futuro di Espargarò e Iannone
Il prossimo sarà un anno molto importante per Aprilia e per i suoi piloti. Anche perché i contratti sono in scadenza a dunque bisognerà vedere le scelte che verranno effettuate per il biennio 2021-2022.
Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing, a motorsport-total.com ha spiegato che non sta parlando con altri rider: «No, però posso immaginare loro che stiano parlando con altri. Fossi il manager di un pilota, cercherei di trovare la moto migliore o di migliorare il contratto attuale».
Presto per parlare di mercato dalle parti di Noale. La concentrazione è sugli aspetti tecnici e sportivi, nel prossimo campionato MotoGP le aspettative saranno elevate. Rivola ha commentato così: «Sarei contento se vedessimo buon potenziale nella nuova moto. Non mi infastidirebbe avere qualche problema nei primi mesi, purché poi si cresca e le prestazioni migliorino. Sarei felice se entrambi i piloti riuscissero a stare in top 10, questo deve essere l’obiettivo. Il podio sarebbe bellissimo, però è troppo presto per pensarci».
L’ex dirigente Ferrari a proposito di Espargarò e Iannone ha aggiunto: «Sono soddisfatto di loro. Sono completamente diversi. Aleix è un super atleta, ha buone prestazioni e conosce bene la moto. È molto importante per noi. Andrea ha molto talento, però deve ancora capire al 100% la moto. Ha alti e bassi, ma quando va bene va molto bene. Credo che non abbiamo visto tutto il suo potenziale ancora».
