La Società italiana di terapia antinfettiva ha reso noto il primo caso grave di influenza: un uomo ad Udine è stato ricoverato in rianimazione.

L’influenza di quest’anno, il 2019, sarà più pericolosa di quelle degli anni scorsi, come vi avevamo raccontato in questo articolo Nuova stagione influenzale: “Virus più insidiosi, colpirà circa 6 milioni di persone”.
Influenza, primo caso grave: l’uomo finisce in rianimazione
Quest’anno il virus è giunto dall’emisfero meridionale che sta per abbandonare la stagione invernale. Nel nostro Paese è già stato segnalato il primo caso grave di influenza. Un cinquantenne è stato ricoverato ad Udine, nel reparto di rianimazione dell’ospedale.
Nonostante il paziente stia attualmente migliorando, dopo tre settimane di ospedalizzazione, questo episodio è particolarmente grave perché l‘uomo non era affetto da altre patologie. Generalmente i virus influenzali sono pericolosi esclusivamente per pazienti debilitati, con determinate patologie e anziani. Il caso di Udine dimostra che l’influenza di quest’anno è aggressiva come previsto.
Quello che è capitato al cinquantenne, che per la sua storia clinica e per la sua età non era potenzialmente a rischio, potrebbe capitare praticamente a chiunque. Il Sita, cioè la Società italiana di terapia antinfettiva, dopo aver reso pubblico il ricovero avvenuto a Udine, sottolinea il bisogno per i cittadini di fare il vaccino antinfluenzale quest’anno.
Il presidente del Sita, Matteo Bassetti, ha sottolineato che potrebbe ripetersi ciò che è accaduto in Australia e in altri Paesi dell’emisfero meridionale: la diffusione di diversi virus antinfluenzali come l’H1N1, l’H3N3 e il virus B.
Il primo caso di malattia da virus influenzale si è verificato quest’anno già il 25 settembre a Parma. Il soggetto colpito è stata una bimba di 6 anni, che ha subito un ricovero nella pediatria generale e d’urgenza.
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Teresa Franco