
F1 | Caso Ferrari Canada, Sebastian Vettel chiamato a testimoniare
L’udienza di riesame si terrà questo martedì e tra i testimoni avrà anche il principale protagonista, ovvero Sebastian Vettel.
Il caso in discussione è ovviamente quello di Montreal quando il tedesco è stato penalizzato di 5″ per aver creato una situazione di pericolo al rientro in pista dopo aver commesso un errore alla curva 4 nel corso del giro 48. A fine gara al pilota Ferrari era stata tolta la vittoria guadagnata sul campo e assegnata a Lewis Hamilton, giunto alle sue spalle.
Perché Vettel è stato punito – La prima infrazione contestata è quella riguardante l’articolo 27.3 del regolamento sportivo secondo cui: “Qualsiasi linea bianca che definisce i bordi del tracciato è considerata parte dello stesso, mentre i cordoli non lo sono. Se un’auto esce, il guidatore può rientrare solo quando è in sicurezza e senza ottenere un vantaggio”.
La tesi del collegio – Per i delegati federali il quattro volte iridato in quel frangente avrebbe effettuato troppe correzioni di volante e anziché sterzare a sinistra per far passare Hamilton sulla destra, avrebbe allargato con l’intenzione di bloccare l’inglese della Mercedes costringendolo poi a frenare per evitare la collisione.
Cosa dimostrerebbe il GPS – Secondo le indiscrezioni diffuse da Motorsport.com i dati in possesso del team mostrerebbero che Sebastian ha tenuto una linea del tutto simile anche nel passaggio precedente dell’evento. Il taglio di chicane alla tornata 48, avrebbe portato il 31enne più a sinistra rispetto al bordo pista rendendo maggiormente ampio lo spazio esterno. Un fatto che avrebbe dunque permesso ad Ham di guadagnare 1″7.
Chiara Rainis