
F1 | Hamilton il guerriero: “Piuttosto che rientrare avrei sbattuto”
In realtà considerato quanto si è lamentato via radio la sensazione è stata che in cuor suo avesse un desiderio pazzesco di montare gomme fresche visto che le sue erano alla frutta, ma è evidentemente da casa è stata solo un’impressione.
Dopo aver martellato il muretto Mercedes con messaggi allarmanti sullo stato delle sue “scarpe” e aver ricevuto altrettanti incitamenti a resistere, una volta sceso dalla W10 davanti al cartello numero 1 di vincitore del GP di Monaco 2019, Lewis Hamilton ha raccontato una storia diversa.
“Non sarei mai rientrato“, ha sostenuto. “Qualche anno fa mi trovavo in testa e decisi di tornare ai box per cambiare pneumatici. In quel frangente imparai quanto può essere dura perché persi la corsa“.
-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI
“Per questo mi sono detto “o sbatti, o vinci“. Non avevo più coperture e si poteva vedere quanto sottosterzo avessi, la macchina non girava più. Nonostante tutto, la squadra ha fatto un lavoro incredibile e quello che abbiamo ottenuto in queste primi sei round è notevole“, ha proseguito decisamente sollevato.
Autore del 77° centro in carriera, un successo dedicato come ovvio a Lauda, il cinque volte iridato ha potuto festeggiare anche l’aumento del vantaggio nella classifica generale, dove ora è primo con 137 punti, a fronte del terzo posto di Valtteri Bottas.
“Sicuramente è stata una delle gare più dure in assoluto, ma lo spirito di Niki era con me. E’ stata una persona molto influente per il nostro team e ci aiutati ad arrivare dove siamo. Stavo cercando di rimanere concentrato per renderlo orgoglioso. Ci manca davvero tanto“, ha confidato.
Quindi a proposito del brivido provato quando Max Verstappen ha provato ad insidiarlo nelle battute conclusive, Ham ha analizzato: “Si è buttato dentro un po’ tardi, l’ho visto all’ultimo istante. Credo che la sua ala anteriore abbia toccato la mia gomma, ma è andata bene“, ha chiosato.
Chiara Rainis