
F1 | Lewis Hamilton: “Da piccolo sono stato vittima di bullismo”
Lewis Hamilton è il re della F1, uno dei piloti più forti di tutti i tempi. I suoi numeri ci raccontano di 5 titoli mondiali, 75 vittorie, 84 pole e 138 podi. Prima che però la fama ricadesse su di lui c’è stato un tempo in cui il britannico ha sofferto in silenzio sentendosi un vero e proprio emarginato. Proprio ieri il driver Mercedes si è lasciato andare attraverso il proprio profilo Instagram ad un post molto intimo sulla questione.
Nel lungo messaggio Lewis Hamilton scrive: “So cosa vuol dire sentirsi un estraneo. Da bambino ero sempre l’ultima scelta per le squadre nel parco giochi. Ero uno dei soli 3 bambini neri della mia scuola. Conosco la tristezza che deriva dal sentirsi come uno che non si adatta o che non viene accettato per quello che è. So cosa vuol dire essere vittima di bullismo”.
Se sei interessato a tutti gli aggiornamenti su Lewis Hamilton CLICCA QUI
Il britannico racconta gli anni difficili
Il britannico prosegue: “A scuola ero piccolo, solo e quindi un obiettivo semplice per i bambini più grandi. Rispondevo per me stesso, ma spesso ero in inferiorità numerica e non sapevo come difendermi. Ricordo che a sei anni mi sedevo in macchina ed ero molto triste, ma troppo imbarazzato per dirlo ai miei. In fondo però ho sempre avuto fiducia in me stesso, ho sempre pensato che le cose sarebbero migliorate. Sapevo che dovevo essere senza paura. Se i miei insegnanti non volevano aiutarmi allora dovevo imparare a difendermi da solo”.
Il campione della Mercedes ha poi chiuso il suo post esortando i ragazzi a non stare in silenzio e ribellarsi contro questi atti di bullismo. Inoltre ha affermato che in tal senso una grande mano glie è stata data dal karate. In coda al messaggio tanti grandi atleti come Michael Jordan e Jorge Lorenzo hanno espresso la propria vicinanza al britannico.
Antonio Russo