F1 | Rivoluzione in Casa Ferrari. Salta Maurizio Arrivabene
Ormai è questione di ore, ma ci siamo. Malgrado le continue dichiarazioni di calma da parte del team principal Rosso Maurizio Arrivabene, per lui il tempo alle redini della squadra corse Ferrari pare essere arrivato alla fine.
Troppo tesi i rapporti con il reparto tecnico. Troppo diverse le idee su quale direzione intraprendere per tornare ai vertici del mondiale di F1 dopo una stagione praticamente buttata alle ortiche nonostante un progetto solido e di valore come quello della SF71-H.
Chi al posto di Arrivabene
Non è un segreto per nessuno che l’unico nome disponibile alla sostituzione sia quello di Mattia Binotto. L’uomo voluto da Sergio Marchionne per le sue radici svizzere e le sue doti da ingegnere attaccato ai numeri, anziché alle emozioni come i colleghi italiani e sopratutto colui che in qualche modo ha dato il la alla scuderia per muoversi lungo il percorso della riscossa.
Dunque, fuori il brizzolato delegato di Philip Morris, dentro il ricciolo nero di Losanna poco avvezzo ai discorsi in pubblico e piuttosto contenuto nell’atteggiamento., ma ciò che più conta uomo con in mano il sapere in fatto di tecnica e automobili a differenza del 61enne bresciano la cui funzione era meramente di “maestro della scacchiera”.
Cosa non ha funzionato