
In Formula 1 i soldi che girano sono davvero tanti, ma non sempre vengono equamente distribuiti in base alle prestazioni offerte in pista dai singoli piloti. Vincere più mondiali, infatti, non è sinonimo naturale di un conto in banca più corposo. Naturalmente, come in tutti gli sport, avere successo aiuta a guadagnare di più, ma in alcuni casi basta anche avere il giusto manager.
Come riportato dagli spagnoli di “Business & Sport” in Formula 1, Michael Schumacher oltre a comandare tutte o quasi le classifiche dei record in pista, guida anche la graduatoria dei piloti con i più alti guadagni nella storia della Formula 1. Il tedesco guarda tutti dall’alto con i suoi 384,9 milioni di dollari.
Pochi soldi per Lauda
L’ex Ferrari però è seguito a ruota da Fernando Alonso con 335 milioni di dollari in carriera e Kimi Raikkonen, 323,2 milioni. Il finlandese è anche il pilota con il peggiore rapporto soldi, mondiali vinti (solo uno). Non stupisce che il podio è monopolizzato da piloti tutti passati per Ferrari. A Maranello, soprattutto negli ultimi anni, i contratti sono sempre stati molto generosi.
I due contendenti per il mondiale 2017 di Formula 1, invece, devono accontentarsi del 4° e del 6° posto in classifica. Hamilton ha sin qui accumulato 220 milioni di dollari, mentre Vettel 156,9, cifre, che vista l’età dei diretti interessati sono solo destinate a crescere.
Stupisce il 5° posto di Jenson Button con 187,8 milioni di dollari. Il britannico pur avendo vinto un mondiale nella sua carriera non è certo stato costantemente nel lotto dei migliori. Tra i plurititolati, invece, quello più “povero” sembra essere Niki Lauda, che nella sua stellare carriera, nonostante i 3 mondiali vinti, ha accumulato solo 18,1 milioni di dollari. Senna, invece, di deve accontentare del 9° posto con 72,9 milioni di dollari.
Antonio Russo
¿Cuánto han acumulado en salarios de los equipos de F1 los pilotos campeones del mundo?
1ºSchumacher 384,9M$
2ºAlonso 335,0M$
9ºSenna 72,9M$ pic.twitter.com/4RyK75B6Mj— Business & Sport ® (@AUTbusinessport) 21 settembre 2017