
La Honda svela la sua soluzione aerodinamica nella prima notte del Qatar. La RC213V ha montato una nuova carena con ali incorporate, seguendo un po’ l’esempio di Yamaha, Suzuki e Aprilia. E’ il primo esperimento per i tecnici HRC, per Marc Marquez e Dani Pedrosa.
Non è stata una bella giornata per il campione in carica della MotoGP. Ha rimediato due cadute, una poco dopo aver testato la nuova carena. Ma in casa Honda è stato messo a punto anche la versione definitiva del nuovo motore a scoppi irregolari. Chiude al 12esimo posto con oltre un secondo di ritardo dal vertice, ma è scontato che non sia questa la massima prestazione.
“La carenatura ha cambiato un po’ la moto. Le ali cambiano un po’ il set-up”, ha spiegato Marc Marquez. “Quando ero in sella non mi sentivo a mio agio, ma poi quando mi sono fermato abbiamo controllato i dati e abbiamo cambiato un bel po ‘il set-up. La sospensione ha toccato il fondo e per questo motivo ho perso la parte anteriore. Con le ali stiamo cercando di gestire bene l’impennata, come tutti i produttori, senza perdere in velocità di punta. Ma l’obiettivo principale è l’impennata”.
Il fenomeno di Cervera non nutre preoccupazioni nonostante le due cadute senza conseguenze. “La prima è stata colpa mia perché ho frenato troppo tardi, e il secondo è stato un incidente tipico di questa pista, quasi alla fine della sessione, quando la temperatura era scesa e le condizioni non erano fantastiche. In ogni caso, domani è un altro giorno e lavoreremo sul set up della moto su questa pista, cercando di migliorarlo”.
Ce ne sarà bisogno contro una Ducati che a Losail sembra correre in discesa. “Sappiamo che il Qatar è una delle piste più difficili per la Honda. Inoltre, Ducati è molto, molto forte qui… sembra che Dovizioso abbia un passo avanti a tutti gli avversari. Ma se lavoriamo duro, potremo migliorare. Abbiamo altri due giorni per migliorare. Occorre, ad esempio, una migliore accelerazione – ha sottolineato Marc Marquez -. E’ ancora il nostro punto debole, ma non è così male come l’anno scorso. Con l’aiuto dell’elettronica possiamo fare ancora meglio”.