
All’inizio del 2015 stagione Andrea Dovizioso ha impressionato con la Ducati GP15, con tre secondi posti di fila, ma la sfida interna ai box Ducati è stata vinta da Andrea Iannone, quinto posto in classifica piloti a 188 punti, con tre podi che avrebbero potuto fruttare di più se non fosse stato per quei tre ritiri nell’ultima fase del campionato in Giappone, Malesia e a Valencia.
Il pilota di Vasto ha saputo gestire alla grande il passaggio dal team Pramac Racing con la Desmosedici GP14.2 alla Ducati GP15 della scuderia ufficiale. A fare il punto della situazione è Marco Rigamonti, capo meccanico di Andrea Iannone: “La moto è migliore. Pertanto è stato in grado di guidare più delicatamente rispetto al passato. A Barcellona, abbiamo avuto grossi problemi con il grip al posteriore. Aveva difficoltà, perché ha cercato di spingere i pneumatici posteriori per migliorare il rotolamento. L’aderenza al posteriore è un fattore molto importante per lui. Ma la moto è nel complesso miglioratasoprattutto nei cambi di direzione”.
Il pilota abruzzese lascia ben sperare in vista del prossimo Motomondiale, a patto che i tecnici della casa di Borgo Panigale riescano a fornirgli una moto all’altezza delle concorrenti. E con le nuove gomme e la centralina unica gli equilibri in pista potrebbero cambiare: “Non appena uno gli dice cosa deve fare, riesce a realizzarlo in poco tempo”, ha aggiunto Rigamonti. In vista del 2016 bisogna migliorare “il grip al posteriore. Era già chiaro a Barcellona che abbiamo grossi problemi. Questo vale per l’ingresso in curva, ma anche in uscita di curva”.
A Valencia, dove meno di una settimana si è tenuta la prima sessione di test IRTA Andrea Iannone ha chiuso a soli sei decimi dal miglior crono di Marc Marquez. Possiamo stare certi che il prossimo anno sarà sempre in lotta per le posizioni di vertice e conquistare la sua prima vittoria nella massima serie del motociclismo mondiale.