
Lewis Hamilton è stato l’autentico dominatore del campionato di Formula1 2015 vincendo dieci gare e il titolo mondiale già ad Austin con quattro 4 GP di anticipo rispetto al termine della stagione. Si tratta del secondo trionfo iridato consecutivo con la Mercedes, il terzo della sua carriera considerando quello del 2008 al volante della McLaren (comunque dotata del motore di Stoccarda).
Il 30enne pilota britannico è ancora molto affamato di vittorie e si pone nuovi obiettivi dopo aver raggiunto il suo idolo Ayrton Senna come numero totale di titoli iridati conquistati. Adesso nel suo mirino c’è Michael Schumacher ed è lui stesso ad ammetterlo ai microfoni di Uomo Vogue: “Il record che conta è quello del maggior numero di Gran Premi vinti (i 91 del tedesco) e voglio batterlo”. Lewis Hamilton è a quota 43 e dunque gli serviranno diversi anni per riuscire a battere l’ex campione di Benetton e Ferrari, che proprio lui ha sostituito in Mercedes quando Schumi si è ritirato.
Di recente l’inglese è stato molto criticato per aver gettato fango su alcuni titoli vinti da Michael Schumacher, che a suo dire avrebbe agito in modo sporco in alcune circostanze pur di vincere. Lui invece si sente di aver sempre rispettato le regole e dunque i suoi successi sarebbero puliti. Tramite Instagram lo stesso Lewis Hamilton ha voluto fare chiarezza ed ha pubblicato il seguente post: “A tutti i fans di Michael Schumacher, vorrei fare sapere quanto io sia un grande fan e ammiratore di Michael. Sono cresciuto guardandolo correre, dall’inizio della sua carriera fino al settimo titolo. Lui è stato il più grande della nostra epoca e io sono orgoglioso, oltre che grato, di aver trascorso del tempo, seppure poco, insieme a lui. Era sempre gentile con me. Un giorno, in occasione della sua ultima gara, sono riuscito a trovare il coraggio di andare da lui e chiedergli se voleva scambiare il suo casco con il mio e lui, gentilmente, ha accettato. Per favore non credete a tutto quello che leggete. Non vorrei mai mancare di rispetto né a lui né alla sua famiglia e di loro ho la massima considerazione. Come collega e come pilota gli rivolgo le mie preghiere, sperando che possa recuperare”.