
Dopo le tensioni degli ultimi giorni in pista c’è grande fermento anche tra i tifosi e gli spettatori in vista del GP di Valencia di domenica 8 novembre. Secondo la stampa spagnola potrebbero esserci tensioni al Ricardo Tormo, dove sarebbero attesi circa 1.500 tifosi di Valentino Rossi direttamente dall’Italia e senza biglietto. Una notizia che attende di essere confermata.
Ma dalla Spagna ci sono inviti alla calma e ad onorare al meglio questo sport che non ha mai conosciuto la violenza tipica degli stadi di calcio. A lanciare l’appello è Ramòn Marquez, zio di Marc Marquez e presidente del Fan Club, con una lettera pubblica diretta a tutti i tifosi che saranno a Valencia nel week-end.
“Domenica prossima si celebra il Gran Premio di Valencia, l’ultimo appuntamento del Campionato del Mondo MotoGP 2015. E’ stato un anno molto emozionante, con gare da ricordare in tutte e tre le categorie, con i campioni di diverse nazionalità e dove il titolo della MotoGP si deciderà domenica 8 novembre. Poco altro può desiderare un appassionato delle due ruote”.
“Nasce a Cervera nel 2010 per l’amore per lo sport e la passione che ha suscitato in noi un giovane pilota che è stato campione del mondo per quattro volte e nel quale ci identifichiamo con i suoi valori e la personalità. In questa stagione non sarà possibile per Marc lottare per il titolo all’ultimo evento del calendario, ma noi saremo a Valencia più orgogliosi che mai sostenerlo. Ma questa lettera non è rivolta esclusivamente ai fan del nostro pilota, è rivolta a tutti gli appassionati degli atleti che partecipano alla MotoGP”.
Ramon Marquez invita tutti i presenti a Cheste a comportarsi in maniera decorosa come è sempre avvenuto: “Tutti noi vogliamo godere a Valencia di un grande fine settimana, tifare i nostri piloti, la grande atmosfera che abbiamo sempre apprezzato… ma, soprattutto, non perdiamo la bussola o il rispetto per chiunque. Questo fine settimana a Cheste dimostriamo a tutti che noi siamo i migliori tifosi del mondo in questo fantastico sport del motociclismo”.