
Il race director della MotoGP Mike Webb non ha dubbi: il contatto durante l’ultimo giro del GP di Assen tra Valentino Rossi e Marc Marquez è stato un incidente di gara.
I due stavano lottando per la vittoria quando il campione del mondo in carica Marquez ha tentato di superare l’attuale leader della classifica del campionato, Rossi, nell’ultima chicane. Il contatto è avvenuto alla prima piega della sequenza destra-sinistra-destra, con il risultato che il Dottore ha tagliato la curva prima di tagliare il traguardo 1,2 secondi prima di Maquez.
L’incidente ha sollevato un “caso”, visto che i due piloti hanno subito espresso posizioni nettamente diverse…
Rossi ha dichiarato: “Ho visto la moto di Marc, ma era troppo tardi. Ci siamo toccati e ho dovuto tagliare [la curva]”. E Marquez: “Ho studiato alla perfezione l’ultima chicane, come mettere la moto al posto giusto, ma non mi aspettavo certo che avrebbe tagliato! Alla fine, sento di essere il vincitore della gara”.
E a quanti gli hanno chiesto chi avrebbe vinto senza il “contatto”, Rossi ha risposto: “Ricordo che ero davanti”. Marquez invece: “Ricordo che ero all’interno!”.
La parola definitiva
Dal punto di vista della direzione di gara, il fattore decisivo sembra essere che Rossi era davanti quando i due si sono toccati. “Abbiamo ovviamente rivisto l’incidente da tutte le angolazioni di telecamera disponibili. La conclusione è che si è trattato di un incidente di gara”, ha spiegato Mike Webb a Crash.net. “Alla base di questa decisione c’è innanzitutto la foto aerea che mostra che Valentino è stato sempre davanti”.
“Valentino non è stato superato”, ribadisce Webb, e dopo il contatto con Marquez “è stato costretto ad allargarsi”. Ecco perché si è trattato di un incidente “inevitabile”.
Quel che conta, secondo il racing director, è il risultato finale, e cioè che “entrambi sono entrati e usciti da quella serie di curve nella stessa posizione”. “Nessuno è stato avvantaggiato – conclude – fine della storia”.