
Nico Rosberg ha conquistato la pole position nel Gran Premio di Interlagos in Brasile, penultima tappa del Mondiale di Formula 1. Il pilota della Mercedes con il crono di 1:10.023 ha preceduto il compagno di team Lewis Hamilton di appena 33 millesimi.
Con questo risultato il tedesco si aggiudica il premio di miglior pole-man della stagione essendosi qualificato ben 10 volte come primo sulla griglia di partenza. Lewis Hamilton, a quota 7, non può più raggiungerlo ora. Ma a Nico Rosberg questo primato interessa relativamente, il suo obiettivo è quello di vincere la gara e di soffiare punti all’inglese per poter ambire ancora a vincere il titolo Mondiale.
Rosberg soddisfatto, ma vuole vincere
Nico Rosberg è soddisfatto della pole position, ma pensa già alla gara e vuole vincerla per completare al meglio il week-end. Queste le sue dichiarazioni dopo il turno di qualifiche: “Sarà perfetto se andrò bene anche domani. Certo finora sono andato bene, è la migliore posizione dalla quale partire domani, ma ovviamente dobbiamo cercare di concretizzare in gara, diversamente da quanto ho fatto a Austin”.
Il pilota tedesco spiega alcuni problemi avuti oggi e poi si dimostra concentrato per il gran premio: “Sì è tutto il weekend che va bene, mi sono sentito bene in macchina, ho potuto spingere, alla fine ho sbagliato un po’ l’assetto della macchina con i miei bottoni, ma non l’ho più voluto cambiare perché sarebbe stato troppo rischioso. Perché, se cambio, poi la macchina è diversa e andando al limite può succedere di sbagliare. Ho detto Ok, lascio così, devo fare il giro perfetto e sono riuscito ad andare bene. Però, ovviamente, conta domani e quindi non sono super gasato. Conta la gara ed è un vantaggio partire davanti, ma devo avere un buon passo gara, comunque mi sento bene”.
Nico Rosberg era in pole anche nel GP di Austin, ma poi la gara è stata vinta da Lewis Hamilton. In Brasile vuole che il risultato finale sia diverso ovviamente: “Sì, ok, anche a Austin ero in pole. Certo dopo la gara mi ha fatto un po’ male a livello di testa, ma non per tanto. Alla fine accetto e guardo cosa posso fare meglio e qui provo ad applicarlo”.