“Sono contento di come sta facendo le cose Dorna – ha detto riferendosi al progetto Open -, alla fine con le CRT eravamo molto lontani e allora hanno fatto la nuova categoria. Con le Open siamo molto più vicini e quello che interessa è che ci sia uguaglianza in pista. Spero che in futuro continui ad essere così”.
“Si stanno facendo le cose molto bene negli ultimi anni – ha aggiunto -, c’è molta competitività in pista. L’abbiamo visto in Moto3 e in Moto2, adesso anche con le Open. Il difetto è che in MotoGP continua ad esserci molta differenza con le quattro moto ufficiali di Honda e Yamaha. Credo ci stanno lavorando, ma ci vuole tempo”.
“Misano – ha poi confidato – è una pista che mi piace molto, sono sempre veloce ed è un circuito piccolino. Anche su quello di Phillip Island possiamo andare bene e in Malesia, dove durante i test siamo stati veloci”.
Quanto al prossimo anno, “stiamo lavorando per avere due moto nel CEV e due in Moto 3. Il progetto nel CEV è già chiuso, mentre in quello del Mondiale siamo in finitura d’arrivo, la moto è la KTM e uno dei due piloti sarà sicuramente Gabriel Rodrigo. Sul secondo nome non siamo ancora certi, potrebbe essere Niklas Ajo”.
E a proposito delle trattative con Ducati ha chiarito: “Avevamo un’offerta da parte di Ducati quando Andrea Dovizioso non sapeva se andare in Suzuki o andare da Cecchinello o restare. Ho parlato molto con Gigi all’Igna e voleva che mi unissi al progetto ufficiale di Ducati, ma quando Dovi ha firmato si è concluso tutto. Avevo la possibilità di avere una Ducati nel team Pramac, ma non mi interessava molto. Quindi Ducati is over”.
Redazione