“Si è tornati in quei tempi in cui se hai una Honda vinci – ha affermato il manager genovese -, come in passato quando se un pilota si lamentava veniva cacciato. Mi ricordo di Lawson mandato via perché diceva di essere lui a vincere. Yamaha sta lavorando bene, è arrivata a dei livelli mai raggiunti. Ora è forte anche di motore e ha due signori piloti. Lorenzo e Valentino sono stati battuti e bisogna dirlo”.
“La Ducati – ha aggiunto – ha fatto dei grossi passi avanti rispetto all’anno scorso e non solo per il regolamento. Le evoluzioni di motore sono state interessanti e ci saranno dei test importanti la prossima settimana a Misano. Penso che prima della fine dell’anno farà un altro passo in avanti. A Brno intanto hanno dimezzato lo svantaggio. La gestione di Dall’Igna ha dato un impulso positivo sia dal punto di vista tecnico che di metodo…”.
Redazione